top of page

/Monica Sanguedolce

  • Immagine del redattore: Sofia Maiardi
    Sofia Maiardi
  • 1 ott 2018
  • Tempo di lettura: 4 min

Aggiornamento: 7 ott 2018

/Antwerp, 20 yo, trumpet player

"Per favore, sfatiamo questo mito che per suonare la tromba bisogna essere alti due metri e avere dei polmoni grandi come dei trattori, non è vero, assolutamente no."

Monica è una ragazza di 20 anni, ha vissuto a Imola fino all'anno scorso e da sempre coltiva la passione per la tromba. Ha iniziato a suonare quando era molto piccola, inconsapevole che questo strumento l'avrebbe accompagnata fino ad oggi.


Nonostante sia una musicista assai impegnata fra studio, prove e concerti, è riuscita a ritagliarsi un po' di tempo per concedermi un'intervista.

Buona lettura!


Perchè la tromba?

Sicuramente è stato mio padre a trasmettermi questa passione, lui suona il trombone ma, dato che quando ero piccola uno strumento del genere era troppo grande e pesante per me, casualmente mi ha fatto iniziare con la tromba.

Diciamo che sempre per puro caso si è rivelato lo strumento giusto!

Anche se era iniziato tutto per gioco ho realizzato piano piano che suonare era un bisogno.


Parlami un po' delle tappe del tuo percorso musicale. Da dove sei partita?

Ho iniziato a suonare presso la scuola della banda di Imola col professore Luigi Zardi, poi quando ero alle medie ho studiato per qualche anno alla Vassura Baroncini dove prendevo anche lezioni di materie complementari come armonia e solfeggio, dopodichè mentre studiavo al liceo ho proseguito con delle lezioni private di strumento dando degli esami a Rimini. Durante questi anni ho continuato a fare masterclass con professori italiani e stranieri, fra cui una con la prima tromba della filarmonica di Rotterdam e una con Bellini del teatro Trieste. Dopodichè alla fine del liceo ho fatto un master in Austria di un mese e poi sono entrata al conservatorio di Bologna.

Infine dopo un erasmus ad Anversa ho deciso di trasferirmi qui.


Per molti ancora oggi è strano vedere una ragazza suonare la tromba. Cosa ne pensi?

Effettivamente suonando mi rendo conto che la maggior parte della compagnia è quella maschile e in Italia ancora adesso è un po' un unicum, cioè non ci sono tante ragazze che scelgono di suonare la tromba. Questo perchè forse è vista come uno strumento un po' sgraziato quindi è associata più facilmente all'uomo, però credo sia uno strumento molto ampio che si adatta bene in molte situazioni, sia quando c'e bisogno di forza sia quando c'è bisogno di delicatezza.


Cosa ti ha fatto decidere di proseguire gli studi ad Anversa?

Vista la mia passione per le lingue, girare e conoscere nuove realtà, è una cosa che avrei voluto da sempre fare. Avevo anche bisogno di nuovi stimoli e appena mi sono imbattuta in questa nuova realtà ne sono rimasta molto colpita.

Ciò che ho apprezzato di più è la serietà con cui si vede la musica, che invece in Italia si ritiene frivola, cosa assolutamente non vera, se lo si vuole fare di lavoro non va presa sottogamba.

In più, la struttura del conservatorio, è molto più adeguata alla formazione di musicisti, ballerini e attori. E' tutto un sistema che rema con te e non contro di te.

Qua vivo il conservatorio molto più come un'università, mentre in Italia più come una scuola di musica.

Ho aule per studiare e aule per trascorrere tempi morti, oltre alle classiche ore di lezione. E' tutto molto più professionale, mirato per il raggiungimento di un obiettivo.

Anche a Bologna ovviamente c'erano dei bravi insegnanti e dei bravi musicisti, però l'ambiente qua mi stimola molto di più anche nel vedere come potrebbe essere il mio futuro lavorativo.


In che formazioni hai suonato finora?

Ho suonato in qualche orchestra giovanile di Bologna, i Senzaspine e il Collegio Musicum, ho suonato al Teatro Celebrazioni con l'orchestra del conservatorio, quest'anno ho suonato per la rassegna per il Ravenna Festival a San Vitale, poi con la Brass Band di Imola ho partecipato alla terza edizione del concorso internazionale per Brass Band. Poi anche qua ad Anversa ho suonato per varie orchestre giovanili e forse anche a metà ottobre dovrò fare un altro concerto.


Cosa suoni principalmente?

Principalmente musica classica, anche se quando capita faccio anche pop-jazz (ci provo).


Molti di noi credono che al conservatorio si facciano solo lezioni di strumento, ma non è così, mi parleresti degli altri corsi che segui?

Beh oltre allo strumento principale ho armonia, analisi, ear training che è appunto allenamento dell'orecchio e riconoscimento di varie nozioni tecniche musicali attraverso l'orecchio (scale, arpeggi, melodie, note, intervalli), musica da camera, ensemble vari, introduction to arts and humanities dove si va ad analizzare da un punto di vista più filosofico e culturale la musica ma anche l'arte, la bellezza e valori del genere, poi ho lettura ritmica cantata (che è una cosa orribile) e poi phisical awareness.


Una volta mi hai detto che stavi studiando per un esame di tromba barocca. Spiegami un po' di cosa si tratta.

Semplicemente è una tromba più "primitiva" risalente a quando ancora non esistevano i pistoni, quindi quando ancora non c'era una meccanica. E' un tubo che lavora con la base degli ottoni, con gli armonici, e che sfrutta la velocità dell'aria e l'apertura delle labbra per cambiare nota. E' uno strumento molto difficile che ho studiato un po' a Bologna e che vorrei studiare anche qua perchè essendo più rudimentale se si studia su questo risulta più facile studiare sulla tromba moderna.

Buona parte del repertorio barocco e classico era stato originariamente pensato per questo strumento, poi con l'evoluzione dei pistoni e della tromba, con una meccanica più efficiente formata da tre pistoni, si è iniziato ad avere uno spettro più cromatico che armonico, e da li poi nasce il repertorio romantico russo, francese poi tedesco, e via dicendo...


Solita domanda banale: cosa vuoi fare dopo?

Dopo vorrei continuare a studiare, magari da un'altra parte, tipo in Germania o in Olanda, o può anche darsi che resti qui.

Ho comunque intenzione di fare audizioni per qualche orchestra giovanile.


Cosa consiglieresti di ascoltare ad una qualsiasi persona inesperta di musica classica?

Beh innanzitutto partirei dai grandi classici (Beethoven, Tschaikowsky, Verdi) dopodiché a me piace molto la Quinta Sinfonia di Mahler in cui la tromba apre in un modo abbastanza tragico e poi "Quadri di un'esposizione" di Mussorgsky, che è molto particolare.


C'è qualcos'altro che vorresti aggiungere?

Sì, consiglio a tutti di iniziare a suonare uno strumento musicale perchè oltre ad essere un esercizio mentale assurdo è anche utile per conoscere un sacco di altre cose.


Comments


© 2023 by ENERGY FLASH. Proudly created with Wix.com

Sign-Up to Our Newsletter

bottom of page