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/Across the Universe - The Beatles

  • Immagine del redattore: Sofia Maiardi
    Sofia Maiardi
  • 27 set 2018
  • Tempo di lettura: 3 min

Aggiornamento: 1 ott 2018

"Le parole volano via come pioggia incessante in una tazza di carta... pozze di dolore, onde di gioia fluttuano nella mia mente aperta."




In stile vagamente flusso di coscienza il brano appartiene al tredicesimo album dei Beatles.

E' uno fra i testi più poetici di John Lennon, il quale in un'intervista a Playboy avrebbe raccontato che si trovava a letto accanto alla moglie, quando lei incominciò a rimproverargli qualcosa:



"Andai a pianterreno e, invece di riversarci dentro la mia irritazione, la trasformai in una canzone cosmica"

Di certo ci aveva lavorato sodo quando nel 1968 giunse a registrarla.

Pensarono di invitare in studio le così dette "Apple Scruffs", le ragazzine che stavano regolarmente davanti al portone di casa di Paul o aggrappate ai cancelli di Abbey Road. Per loro fu un sogno diventato realtà. Tutto quello che dovevano fare era cantare "Nothing's gonna change my world" ripetutamente per un paio d'ore.


Il volgere del '60 vide cadere le prime grandi vittime del movimento giovanile: la morte di Brian Jones dei Rolling Stones, i danni permanenti da narcotici riportati da Brian Wilson dei Beach Boys e Syd Barret dei Pink Floyd.


La visione utopica di un mondo nuovo andava sgretolandosi e questo si rifletteva anche all'interno dei Beatles.

Le tensioni erano nate in precedenza in studio, adesso si estendevano nei rapporti tra i membri della band. Essi si sciolsero ufficialmente nel 1970, quando con un comunicato stampa Paul annunciò che lasciava la band.


I Beatles non esistevano più: lo scioglimento sconvolse i fans di tutto il mondo, ma le persone a loro vicine avevano assistito ad un grande distacco negli ultimi due anni. Non c'era più coesione, stavano prendendo tutti direzioni diverse con nuove idee, nuove famiglie, nuovi figli.

Non era mai successo prima che un gruppo multimilionario si sciogliesse perché non ci si divertiva più.

Moltissimi gruppi in quel periodo continuarono a stare insieme ancora, e ancora, anche quando senza dubbio non si divertivano più.

Questo è un chiaro segno dell'integrità dei Beatles, delle loro intenzioni e dei loro valori.



/Lyrics:

Words are flowing out like endless rain into a paper cup, They slither while they pass, they slip away across the universe Pools of sorrow, waves of joy are drifting through my open mind, Possessing and caressing me. Jai guru deva om Nothing's gonna change my world, Nothing's gonna change my world. Nothing's gonna change my world, Nothing's gonna change my world. Images of broken light which dance before me like a million eyes, That call me on and on across the universe, Thoughts meander like a restless wind inside a letter box they Tumble blindly as they make their way Across the universe Jai guru deva om Nothing's gonna change my world, Nothing's gonna change my world. Nothing's gonna change my world, Nothing's gonna change my world.

Sounds of laughter shades of earth are ringing Through my open views inciting and inviting me Limitless undying love which shines around me like a million suns, it calls me on and on Across the universe Jai guru deva om Nothing's gonna change my world, Nothing's gonna change my world. Nothing's gonna change my world, Nothing's gonna change my world.



/Video:





/Bibliografia:

"How The Beatles changed the world", documentario Netflix

"The Beatles: Sgt. Pepper and Beyond", documentario di A. G. Parker

"1001 Album. I capolavori della musica Pop - Rock internazionale.", R. Dimery e M. Lydon

"The Beatles lyrics.", H. Davies

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