/Giorgia Bertozzi
- Sofia Maiardi
- 3 ott 2018
- Tempo di lettura: 2 min
/Paris, 20 yo, student of law

Ciao a tutti sono Giorgia!
Prima di dirvi cosa ci faccio qui vi parlerò un po’ di me.
In realtà questa cosa si rivelerà più difficile del previsto perché non sono molto brava a parlare di me, ho paura di dire le solite cose banali che tutti dicono presentandosi, quindi mi scuso in anticipo.
Che dire, sono una persona socievole e attiva, mi piace stare con le persone, conoscerne altre e mi immischio sempre in tantissimi progetti nuovi (tipo questo) perché non posso proprio farne a meno.
La mia curiosità nei confronti di tutto mi ha portato a scegliere di studiare giurisprudenza. Proprio il mio percorso di studi mi richiede ora di vivere a Parigi, la terra dei croissant (o meglio della pasta precotta) perchè visto che non mi annoiavo abbastanza a studiare il diritto italiano ho deciso di mia sponte di studiare anche il diritto francese, cosi tanto per capire se le cose non funzionano solo da noi (spoiler: no, non funzionano da nessuna parte), e ora capite per quale motivo avevo paura di annoiare anche voi, ignari lettori.
Ora è arrivato il momento di dirvi cosa ci faccio qui: la mia cara amica di lunga data Maia, compagna di mille avventure (mille sul serio) ha pensato di coinvolgermi in questo suo progetto nonostante io sia cosi fisicamente lontana e quindi con il mio entusiasmo di sempre ho pensato di poter contribuire occupandomi delle traduzioni. Esatto, proprio della cosa più noiosa.
Ovviamente il mio entusiasmo è dovuto soprattutto alla mia passione per la musica che mi insegue fin dal 2009, anno storico della mia prima lezione di sassofono, il mio primo vero colpo di fulmine musicale. In seguito ho cominciato a suonare anche il pianoforte e ora che la distanza mi impedisce di suonare entrambi gli strumenti mi rendo conto di quanto mi manchi suonare.
Tutto è poi continuato da quando ho ascoltato per la prima volta i Beatles, secondo colpo di fulmine che mi hanno fatto scoprire il mondo dalle mille sfaccettature del rock, pop rock, rock psichedelico e così via, l’unico genere che sento rispecchiare completamente me stessa e la mia personalità.
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